IL VERBALE DELLA GdiF NON BASTA PER PROVARE LA FRODE CAROSELLO
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IL VERBALE DELLA GdiF NON BASTA PER PROVARE LA FRODE CAROSELLO

18 GEN 2020
La Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 716 del 15 gennaio 2020, ha stabilito che il solo verbale della Guardia di finanza non prova la frode carosello.
Secondo i Giudici spetta al fisco dimostrare come e perché il contribuente avrebbe detratto le fatture false e la sua  malafede.
In particolare l’ufficio aveva contestato alla società di aver usato fatture soggettivamente inesistenti con la consapevolezza che l’impresa emittente fosse una cartiera.
Nei fatti l'agenzia delle entrate non aveva quindi indicato specificamente quali fossero gli elementi fattuali che i verbalizzanti (GdiF) avrebbero individuato per dimostrare il c.d. coefficiente psicologico. 

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