IL CONTRIBUTO CNPADC PER LE PRESTAZIONI DEL DOTTORE COMMERCIALISTA SCOMPUTATO DALLA STP
14 FEB 2020
Finalmente la Cassa dei dottori commercialisti ha stabilito che il contributo integrativo riferito ai corrispettivi per prestazioni del dottore commercialista alla Stp di cui è socio deve essere detratto dall’ammontare complessivamente dovuto per il medesimo anno.
In altri termini il professionista potrà detrarre dal totale dovuto alla cassa ciò (cassa) che egli ha fatturato alla stp .
Un riflessione, forse non è un caso che a fronte di 118mila iscritti all’Albo in Italia ci siano solo 813 società tra professionisti, (alla faccia del favorire l'aggregazione).
Questo come tanti altri nodi, (le limitazioni dei minimi es.), limitano l'esercizio della professione nella forma societaria e di certo non aiutano la nostra professiione, un plauso va quindi al presidente della cassa ed agli altri componenti del consiglio di amministrazione che concretamente si sono prodigati e si prodigano per favorire l'aggregazione senza tanti proclami.
In altri termini il professionista potrà detrarre dal totale dovuto alla cassa ciò (cassa) che egli ha fatturato alla stp .
Un riflessione, forse non è un caso che a fronte di 118mila iscritti all’Albo in Italia ci siano solo 813 società tra professionisti, (alla faccia del favorire l'aggregazione).
Questo come tanti altri nodi, (le limitazioni dei minimi es.), limitano l'esercizio della professione nella forma societaria e di certo non aiutano la nostra professiione, un plauso va quindi al presidente della cassa ed agli altri componenti del consiglio di amministrazione che concretamente si sono prodigati e si prodigano per favorire l'aggregazione senza tanti proclami.
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