E' ANCHE TRUFFA FARE LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI SENZA ESSERE ISCRITTI ALL'ALBO
15 APR 2019
La Corte di cassazione con la sentenza n. 16366 del 15 aprile 2019 ha stabilito che costituisce reato presentare la denuncia dei redditi senza essere iscritto all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
I Giudici hanno così chiarito che tale attività sono di esclusiva pertinenza degli iscritti all'albo, onde per cui qualora siano svolte da soggetto non abilitato e con modalità tali da creare le apparenze dell'attività professionale dagli abilitati, comportano il reato di di esercizio abusivo della professione e di truffa,
La signora imputata è stata condannata anche per truffa poichè aveva ingannato i clienti, ricavandone ingiustamente un profitto, redigendo e presentando la dichiarazione dei redditi e svolgendo consulenza tributaria e cioè attività professionale protetta demandata ai dottori commercialisti ed esperti contabili, che la Cassazione ritiene riservata ai soli iscritti dopo l’istituzione dell’albo unico con la legge n. 34 del 2005.
Ma attenzione la Cassazione si spinge oltre e ritiene che siano altresì riservate le attività di:
a) tenuta e redazione dei libri contabili, fiscali e del lavoro, controllo della documentazione contabile, revisione e certificazione contabile di associazioni, persone fisiche o giuridiche diverse dalle società di capitali;
b) elaborazione e predisposizione delle dichiarazioni tributarie e cura degli ulteriori adempimenti tributari".
Che sia finita l'era dei centri elaborazione dati, varie associazioni e abusivi?
Che sia arrivata l'ora di far fare le cose a chi ha studiato e continua a studiare per farle?
esercizio-abusivo-professione.pdf
I Giudici hanno così chiarito che tale attività sono di esclusiva pertinenza degli iscritti all'albo, onde per cui qualora siano svolte da soggetto non abilitato e con modalità tali da creare le apparenze dell'attività professionale dagli abilitati, comportano il reato di di esercizio abusivo della professione e di truffa,
La signora imputata è stata condannata anche per truffa poichè aveva ingannato i clienti, ricavandone ingiustamente un profitto, redigendo e presentando la dichiarazione dei redditi e svolgendo consulenza tributaria e cioè attività professionale protetta demandata ai dottori commercialisti ed esperti contabili, che la Cassazione ritiene riservata ai soli iscritti dopo l’istituzione dell’albo unico con la legge n. 34 del 2005.
Ma attenzione la Cassazione si spinge oltre e ritiene che siano altresì riservate le attività di:
a) tenuta e redazione dei libri contabili, fiscali e del lavoro, controllo della documentazione contabile, revisione e certificazione contabile di associazioni, persone fisiche o giuridiche diverse dalle società di capitali;
b) elaborazione e predisposizione delle dichiarazioni tributarie e cura degli ulteriori adempimenti tributari".
Che sia finita l'era dei centri elaborazione dati, varie associazioni e abusivi?
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