Mi spiego meglio, i tre coeredi presentano ciascuno la sua istanza, (ciascuno nella misura di un terzo), per le attività finanziarie detenute dal
de cuius nel 2010.
"Ovviamente" tale ipotesi non era stata prevista dai tecnici delle finanze per l'invio della comunicazione telematica (Entratel), che riconoscendo quale contribuente il solo
de cuius ed ammette una sola istanza presentata in suo nome e quindi non accetta tre istanze (eredi) per un unico contribuente (
de cuius).
Noi abbiamo cercato di risolvere il problema presentando una sola istanza (da parte di un solo erede) con l'indicazione del totale delle attività finanziarie detenute dal
de cuius, dando menzione del difetto della procedura nella relazione. Sarà corretto? o meglio, verrà ritenuta legittima? dovrei forse spedire le istanze anche per raccomandata?
Chi cerca di dare una mano al nostro amato, ma malandato stato, oltre a studiare si deve inventare come risolvere i problemi degli altri, che non hanno avuto il tempo di pensare che nella procedura VD, esiste anche la possibilità di esistenza di più eredi ...
Questa mattina arrivo in studio e leggo:
ad oggi non è in corso alcuna iniziativa del Governo volta alla proroga del termine di adesione alla voluntary disclosure, fissata per il prossimo 30 settembre...
La comunicazione è del sottosegreteario all'Economia Paola De Micheli in relazione alla risposta all'interrogazione n. 5- 06332 (
qustion time di ieri) in Commissione finanze alla Camera ... ed ecco che mi torna in mente
Marco Tullio Cicerone - celebre politico e filosofo dell'Antica Roma che allora (come oggi...) affermò che mala tempore currunt sed peiora parantur...