Con la risposta all’interpello 563/2021, l’amministrazione finanziaria ha chiarito che il Superbonus è alternativo al contributo per la ricostruzione e che per beneficiare dello stesso occorre inviare formale rinuncia al contributo.
L’amministrazione finanziaria aveva già fornito chiarimenti, con la risoluzione n. 28/E del 23 aprile 2021, precisando che i limiti delle spese ammesse al Superbonus sono aumentati del 50 percento per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal terremoto nei Comuni di cui agli elenchi allegati al decreto-legge n. 189 del 2016, e di cui al decreto legge n. 39 del 2009.
La norma (in origine) limitata ai soli Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016 e 2017 e a quelli dell'Abruzzo colpiti dal sisma 2009, riguarda tutti i Comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 dove sia stato dichiarato lo stato d'emergenza .