Val la pena di fare un piccolo ripasso sulle agevolazioni esistenti e che riguardano le maggiorazioni relative al
super e all’iper ammortamento o meglio agli effetti prodotti ed al conseguente
risparmio di imposta.
Nella tabella seguente, sono schematizzati gli effetti fiscali di un
investimento di 1 milione di euro effettuato da un soggetto Ires per l’acquisto di un bene che fruisce del super/iper ammortamento rispetto all’ipotesi di ammortamento ordinario:
| Ammortamento ordinario | Super ammortamento (maggiorazione 40%) | Iper ammortamento (maggiorazione 150%) |
Importo deducibile | 1.000.000 | 1.400.000 | 2.500.000 |
Risparmio d’imposta (24% dell’importo deducibile ai fini IRES) | 240.000 | 336.000 | 600.000 |
Costo netto dell’investimento (1.000.000 - risparmio d’imposta) | 760.000 | 664.000 | 400.000 |
Maggior risparmio sul costo netto dell’investimento | | 9,60%
(760.000 - 664.000)/1.000.000 | 36,00%
(760.000 - 400.000)/1.000.000 |
In sostanza nel caso dell’ammortamento ordinario, e sempre partendo da un investimento pari a 1 milione di euro, il risparmio d’imposta netto è di 240 mila euro, che diventano
336 mila con il super ammortamento e 600 mila grazie all’iper ammortamento.
Cos’è il super ammortamento
Il super ammortamento è un’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali originariamente acquistati. Il maggior costo, riconosciuto solo per le imposte sui redditi e non ai fini Irap, può essere infatti portato extracontabilmente in deduzione del reddito attraverso l’effettuazione di variazioni in diminuzione in dichiarazione.
L’iper ammortamento, è una agevolazione che premia l’industria in chiave 4.0.
Con la Legge di Bilancio 2017 è stata introdotto l’iper ammortamento e cioè una maxi maggiorazione che consente di incrementare del 150% il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale 4.0.
Si tratta concretamente degli
investimenti in macchine intelligenti, interconnesse, il cui elenco è fornito analiticamente nell’Allegato A dell’Appendice della Circolare dell’Agenzia delle entrate, diviso in categorie.
L’iper maggiorazione spetta solo nella misura in cui il bene rispetti le linee guida elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), fornite dalla circolare per ciascuna tipologia di macchina.
In caso di dubbi sull’ammissibilità all’agevolazione di una specifica macchina è possibile richiedere un parere tecnico al Mise; se l’incertezza relativa all’agevolazione è, invece, di natura tributaria, si può presentare interpello ordinario all’Agenzia delle Entrate.
La Legge di Bilancio 2017 ha così esteso l’operatività e gli effetti del
super ammortamento anche agli
investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017, escludendo dalla proroga taluni mezzi di trasporto a motore.
Il termine può essere allungato fino al 30 giugno 2018, ma solo a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017
il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento dei rispettivi acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Stessa tempistica anche per
l’iper ammortamento, con una precisazione in più: per usufruire della maggiorazione del 150%, infatti, occorre
anche rispettare il requisito dell’interconnessione: il bene, cioè, potrà essere iper ammortizzato se, oltre ad essere entrato in funzione, sarà interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Fino ad allora, potrà temporaneamente godere del beneficio del super ammortamento, se ricorrono i requisiti.
Le quote di iper ammortamento del 150% di cui l’impresa non ha fruito inizialmente a causa del ritardo nell’interconnessione saranno comunque recuperabili nei periodi d’imposta successivi.
I BENI SUPER AMMORTIZZABILI
Rientrano nell’agevolazione tutti gli acquisti di beni materiali nuovi strumentali all’attività d’impresa o professionale.
La maggiorazione del 40% riguarda anche i veicoli a motore acquistati a partire dal 1 gennaio 2017. In questo caso però, il super ammortamento opera solo per i veicoli per i quali è prevista una deducibilità integrale dei costi, ossia quelli adibiti ad uso pubblico (ad esempio i taxi) o quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali (autocarri).
Ricordiamo inoltre che oltre alle Direzioni regionali e provinciali e agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, la Circolare si rivolge sia alle imprese che intendono avviare programmi di investimento in chiave Industria 4.0 che ai soggetti - ingegneri, periti ed enti di certificazione - che saranno chiamati a fornire le perizie tecniche e gli attestati per gli investimenti di valore superiore ai 500 mila euro.