SPETTA AL FISCO DIMOSTRARE L'INCONGRUITA' DEL COMPENSO DELL'AMMINISTRATORE
17 GEN 2025
La Corte di Cassazione con l'Ordinanza n. 1051/2025 del 16.01.2025 ha stabilito che spetta al fisco dimostrare la sproporzione del compenso percepito dall'amministratore e considerato parte di una manovra elusiva per abbattere il carico fiscale.
Il fisco avrebbe dovuto dimostrare che il compenso percepito non fosse congruo, partendo dal presupposto che l’obbligazione del manager è di mezzi e non di risultato.
Secondo gli ermellini è impossibile valutare l’inerenza di un costo all’attività d’impresa in base alla quantità: l’esborso è inerente se serve a produrre ricavi ma risulta difficile ritenere la sussistenza del parametro in funzione della quantità di entrate che il costo può produrre.
Nel caso di specie lo sviluppo dei compensi dell’amministratore, era coerente con l’andamento economico della società.
deducibile-il-compenso-dellamministratore-srl-se-il-fisco-non-prova-che-e-sproporzionato.pdf
Il fisco avrebbe dovuto dimostrare che il compenso percepito non fosse congruo, partendo dal presupposto che l’obbligazione del manager è di mezzi e non di risultato.
Secondo gli ermellini è impossibile valutare l’inerenza di un costo all’attività d’impresa in base alla quantità: l’esborso è inerente se serve a produrre ricavi ma risulta difficile ritenere la sussistenza del parametro in funzione della quantità di entrate che il costo può produrre.
Nel caso di specie lo sviluppo dei compensi dell’amministratore, era coerente con l’andamento economico della società.
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