SI PUO' RICHIEDERE L'AGEVOLAZIONE PRIMA CASA O PREZZO VALORE AL TRIBUNALE?
Agenzia delle Entrate Risoluzione 28.5.2021 n. 38
L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 38, del 28.5.2021, ha fornito chiarimenti sulle dichiarazioni necessarie per accedere alle agevolazioni "prima casa" e "prezzo valore", nei casi in cui il trasferimento dell'immobile avviene con provvedimento giudiziale.
Nel caso in cui il trasferimento agevolato avvenga per provvedimento del giudice, tali dichiarazioni vengono rese, in linea di massima, prima della conclusione del giudizio per, poi, essere recepite, nel provvedimento finale.
In alternativa, però, l'Amministrazione finanziaria (cfr. la circ. 12 agosto 2005 n. 38) e la giurisprudenza (Cass. 11907/2018; Cass. 2261/2014) ammettono che le dichiarazioni possano essere rese anche in un momento successivo, purché prima della registrazione della sentenza.
Per quanto concerne la forma, l'Agenzia afferma che:
- solo le dichiarazioni riguardanti "stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato" (come ad esempio quelle richieste per il "prezzo valore", o le dichiarazioni di impossidenza ai fini della "prima casa"), possono essere rese mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ex art. 47 DPR 445/2000;
- mentre le dichiarazioni aventi ad oggetto manifestazioni di volontà (come, ad esempio, l'impegno al trasferimento della residenza o l'impegno all'alienazione della "ex prima casa") richiedono una dichiarazione autenticata nelle firme, da autorità anche diversa da quella che aveva redatto il provvedimento giudiziario, stilata ed allegata al provvedimento stesso".
Nel caso in cui il trasferimento agevolato avvenga per provvedimento del giudice, tali dichiarazioni vengono rese, in linea di massima, prima della conclusione del giudizio per, poi, essere recepite, nel provvedimento finale.
In alternativa, però, l'Amministrazione finanziaria (cfr. la circ. 12 agosto 2005 n. 38) e la giurisprudenza (Cass. 11907/2018; Cass. 2261/2014) ammettono che le dichiarazioni possano essere rese anche in un momento successivo, purché prima della registrazione della sentenza.
Per quanto concerne la forma, l'Agenzia afferma che:
- solo le dichiarazioni riguardanti "stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato" (come ad esempio quelle richieste per il "prezzo valore", o le dichiarazioni di impossidenza ai fini della "prima casa"), possono essere rese mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ex art. 47 DPR 445/2000;
- mentre le dichiarazioni aventi ad oggetto manifestazioni di volontà (come, ad esempio, l'impegno al trasferimento della residenza o l'impegno all'alienazione della "ex prima casa") richiedono una dichiarazione autenticata nelle firme, da autorità anche diversa da quella che aveva redatto il provvedimento giudiziario, stilata ed allegata al provvedimento stesso".
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