Dal decreto legge fiscale collegato alla manovra di bilancio emerge uno scudo fiscale per frontalieri ed ex residenti all'Estero iscritti all'Aire o che hanno prestato attività lavorativa all'estero in via continuativa. Le attività finanziarie detenute all'estero potranno essere regolarizzate pagando il 3% del valore delle attività (nella sua più ampia accezione) e della giacenza al 31 dicembre 2016 a titolo di imposte, sanzioni e interessi.
L'emendamento approvato dalla commissione Bilancio, si applica anche alle somme e alle attività derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti nello Stato estero di prestazione della propria attività lavorativa in via continuativa, presentando una apposita istanza di regolarizzazione dei capitali detenuti all'estero da ex lavoratori italiani all'estero fino al 31 luglio 2018.
Il pagamento è previsto in un'unica soluzione entro il 30 settembre 2018 o in tre rate mensili consecutive e non potrà riguardare attività somme già oggetto di collaborazione volontaria.