RIVALUTAZIONE DELLE QUOTE: IL FISCO PUO' SINDACARE IL VALORE DI PERIZIA
19 GIU 2018
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 13636/18, depositata il 30.05.2018, ha stabilito che l'amministrazione finanziaria è legittimata a valutare la congruità del valore della perizia posta in essere per la rivalutazione del valore delle quote della società.
A pochi giorni dalla scadenza della ennesima riapertura dei termini, per la rivalutazione delle quote, arriva la sentenza della Cassazione che si è occupata di un caso in cui tale perizia era stata redatta da un collega di studio in conflitto di interessi e come tale, quindi, secondo i supremi giudici carente dei requisiti di affidabilità e obiettività di giudizio.
I Giudici hanno così stabilito che a fronte della facoltà di rideterminazione del valore sulla base della perizia giurata di stima, «l’ufficio conserva il potere di accertare se lo stesso corrisponda o meno alla realtà,in quanto il richiamo dell’applicabilità a detta perizia dell’articolo 64 Cpc non attribuisce a questa la forza di atto pubblico, ma ha l’unica scopo di assoggettare il professionista incaricato dal privato alla responsabilità penale del consulente tecnico d’ufficio nominato dal giudice, né, del resto, la consulenza tecnica fa pubblica fede dei giudizi e delle valutazioni in essa contenuti».
Meditate gente... meditate...