RICERCA DI PAPERONI DESIDEROSI DI DOMICILIARSI IN ITALIA
16 MAR 2017
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento attuativo del regime per le persone fisiche ad alto reddito (PAPERONI) che in virtù delle nuove disposizioni potranno richiedere la domiciliazione in Italia ex art. 24 bis del TUIR.
In sostanza tali soggetti, in virtù della novella legislativa, potranno chiedere il trasferimento della residenza in Italia beneficiando di una imposizione sostitutiva di 100.000,00 euro sui redditi di fonte estera, purchè, essi, non siano stati residenti in Italia per almeno nove periodi d'imposta sui dieci che precedono l'inizio della validità dell'opzione.
Tale opzione andrà comunicata o con la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui la persona ha trasferito la propria residenza fiscale in Italia, oppure con la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta successivo.
In sostanza tali soggetti, in virtù della novella legislativa, potranno chiedere il trasferimento della residenza in Italia beneficiando di una imposizione sostitutiva di 100.000,00 euro sui redditi di fonte estera, purchè, essi, non siano stati residenti in Italia per almeno nove periodi d'imposta sui dieci che precedono l'inizio della validità dell'opzione.
Tale opzione andrà comunicata o con la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui la persona ha trasferito la propria residenza fiscale in Italia, oppure con la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta successivo.
Resta salva la facoltà di tali soggetti di presentare apposita istanza di interpello ex art. 11 co. 1 lett. b) del TUIR, purchè a tale istanza venga allegata la check list relativa ai dati funzionali per il riscontro della sussistenza degli elementi necessari per l'accesso allo speciale regime.
Tale check list è insomma necessaria e funzionale all'individuazione dell'onere probatorio, che lo ricordiamo grava sul contribuente in sede di presentazione dell'istanza di interpello, graduato in ragione del diverso livello di collegamento con il territorio italiano. In altri termini tale sezione è stata prevista per escludere la sussistenza del centro vitale di interessi in Italia con riferimento ai legami affettivi e personali ed agli interessi economici .
Tale check list è insomma necessaria e funzionale all'individuazione dell'onere probatorio, che lo ricordiamo grava sul contribuente in sede di presentazione dell'istanza di interpello, graduato in ragione del diverso livello di collegamento con il territorio italiano. In altri termini tale sezione è stata prevista per escludere la sussistenza del centro vitale di interessi in Italia con riferimento ai legami affettivi e personali ed agli interessi economici .
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