NOTAIO CONDANNATO PER L'USO DELLA SOCIETA' DI SERVIZI
12 MARZO 2020
La Suprema Corte con la sentenza n. 9881/20, del 12 marzo 2020 ha ritenuto inammisiibili i ricorsi di un noto notaio della capitale e lo ha condannato per il reato di fatture false (immutazione del vero al fine del mancato pagamento delle imposte).
Il professionista si era infatti avvalso di una società di servizi (detenuta al 90%), per abbattere i costi afferenti alla sua professione.
Secondo i Giudici, non era nemmeno accoglibile la richiesta della difesa circa la diversa valutazione della fattispecie contestata, (non si sarebbe trattato di mera elusione o abuso del diritto ma di utilizzo di fatturazioni (in parte) inesistenti), stante la sovrapponibilità, con dolo, degli stessi costi e nonostante la formalità giuridica e contrattuale dei rapporti fra le parti.