NON SUSSISTE IL REATO DI OCCULTAMENTO DELLE SCRITTURE CONTABILI SE C’E’ LA DICHIARAZIONE IVA
06 SETT 2018
La Corte di Cassazione con sentenza n. 39243/2018 ha dichiarato che non commette il reato di occultamente delle scritture contabili il contribuente che ha presentato la dichiarazione Iva, in quanto in tal caso, non sussiste il fine di evadere le imposte come invece richiesto dall’art. 10 del Dlgs 74/2000. Nel caso di specie l’amministratore unico di una società veniva condannato, in primo e in secondo grado, per i reati di omessa presentazione della dichiarazione relativa alle imposte sui redditi e occultamento delle scritture contabili.
Nella sentenza in commento i giudici accolgono la tesi della difesa relativamente al reato di occultamento, rilevando che l’invio del modello Iva annuale poteva escludere la volontà di evasione mancando così il dolo specifico richiesto dal citato articolo 10. L’organo giudicante pone quindi l’accento sull’aspetto sostanziale della violazione commessa rispetto a quello meramente formale e, dunque, sulla necessità della sussistenza dell’intento di evadere le imposte ai fini del reato di occultamento delle scritture contabili.