NO IRAP AL PROFESSIONISTA CHE SI AVVALE DI COLLABORATORI
23 APR 2018
La Corte di Cassazione l’ordinanza n. 9431 del 17 aprile 2018 ha ribadito che non è tenuto al versamento dell’Irap il professionista nonostante paghi collaboratori esterni.
Secondo i Giudici l'amministrazione avrebbe dovuto dimostrare l’apporto preponderante delle prestazioni sulle attività dello studio.
Principio generale del tributo vuole infatti che non sussista l'autonoma organizzazione, (quando il contribuente responsabile dell'organizzazione impieghi beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile all'esercizio dell'attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l'impiego di un dipendente con mansioni esecutive).
La Corte aveva già affermato che l'elevato ammontare dei ricavi, dei compensi e delle spese non è indice di autonoma organizzazione, onde per cui i Giudici della regionale del Friuli dovranno rivedere la causa nel rispetto dei suddetti principi.
no-irap-per-il-professionista-con-collab-ord.-136232.pdf
Secondo i Giudici l'amministrazione avrebbe dovuto dimostrare l’apporto preponderante delle prestazioni sulle attività dello studio.
Principio generale del tributo vuole infatti che non sussista l'autonoma organizzazione, (quando il contribuente responsabile dell'organizzazione impieghi beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile all'esercizio dell'attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l'impiego di un dipendente con mansioni esecutive).
La Corte aveva già affermato che l'elevato ammontare dei ricavi, dei compensi e delle spese non è indice di autonoma organizzazione, onde per cui i Giudici della regionale del Friuli dovranno rivedere la causa nel rispetto dei suddetti principi.
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