NIENTE PRESUNZIONE PER I PRELIEVI EFFETTUATI NELLA SRL PARTECIPATA

08 OTT 2019

La Corte di Cassazione con sentenza n. 23859 del 2019 afferma che non può essere attribuita alcuna efficacia presuntiva di maggior reddito non dichiarato ai prelevamenti accertati sul conto corrente della società di capitali a cui il contribuente partecipa come socio, a differenza dei versamenti non giustificati effettuati sul conto corrente della moglie dai quali possono presumersi redditi di lavoro dipendente. I giudici di legittimità ricordano, infatti, che sia l’art. 32 del d.p.r. 600/73 che l’art. 51 del d.p.r. 633/72 autorizzano l’Ufficio a procedere all’accertamento fiscale anche attraverso indagini sui conto correnti intestati a terzi, che si ritengono connessi ed inerenti al reddito del contribuente, ipotesi ravvisabile nel contesto familiare, sufficiente a giustificare salvo prova contraria la riferibilità al contribuente accertato delle operazioni riscontrate sui conti correnti di questi ultimi. La Corte però dichiara l’erroneità della sentenza della Ctr della Lombardia nella parte in cui afferma la riferibilità al contribuente delle operazioni sui conti correnti intestati alle società partecipate dal medesimo. In tal caso,infatti, non ricorre alcun meccanismo presuntivo, ciò in quanto possono considerarsi riferibili alla società le operazioni sui conti intestati all’amministrazione o al socio, ma non anche che siano riferibili a questi soggetti le movimentazioni sui conto correnti intestati alla società. In ogni caso i giudici riconoscono che la presunzione di redditività dei prelevamenti dai conti correnti bancari è circoscritta a chi esercita attività d’impresa e ai lavoratori autonomi.

cass.23859-19-previevi.srl.partecipata.pdf

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