NEL PROCESSO PENALE LE PRESUNZIONI TRIBUT SONO SOLO INDIZI
20 FEB 2019
La Corte di Cassazione sez. penale con sentenza n. 7242/2019 ha confermato il principio secondo cui “le presunzioni legali previste dalle norme tributarie non possono costituire di per se fonte di prova della commissione dei reati previsti dal d.lgs. n. 74/2000, potendo essere solo fondamento di elementi indiziari atti a giustificare l’adozione di misure cautelari reali a carico del soggetto interessato.” Secondo la Suprema Corte, infatti, tali presunzioni assumono esclusivamente il valore di dati fatto, che devono essere valutati liberamente dal giudice penale unitamente ad elementi di riscontro che diano certezza dell’esistenza della condotta criminosa. In questo modo le presunzioni assumono il valore di indizio e, per assurgere a prova, dovranno trovare oggettivo riscontro o in distinti elementi di prova ovvero in altre presunzioni gravi, precise e concordanti. Ricordiamo, infatti, che nel processo penale l’accusa deve dare la prova effettiva della sussistenza del reato senza la possibilità di avvalersi dell'inversione dell'onere della prova attraverso l'utilizzo delle presunzioni, ovvero deve dare prova della commissione del fatto materiale e dell’elemento psicologico.