La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27893 del 31.10.2018 ha affermato che l’adesione allo scudo fiscale preclude ogni tipo di accertamento tributario, ovviamente, limitatamente agli imponibili oggetto di emersione, ogni tipo di accertamento tributario.
Ricordiamo infatti che la normativa stabilisce che lo scudo fiscale “preclude nei confronti del dichiarante e dei soggetti solidalmente obbligati, ogni accertamento tributario e contributivo per i periodi d’imposta per i quali non è ancora decorso il termine per l’azione di accertamento alla data di entrata in vigore del presente decreto, limitatamente agli imponibili rappresentati dalle somme o dalle altre attività costituite all’estero e oggetto di rimpatrio” e la circolare n. 43 del 2009 (§ 10) stabilisce che: “l’effetto preclusivo dell’accertamento, ... , può essere altresì opposto anche nei confronti di accertamenti di tipo sintetico, come nell’ipotesi di contestazione di un maggior reddito complessivo riferibile anche astrattamente alle attività oggetto di emersione”.
I Giudici, come avevavo fatto per la società di cui si è "dominus", hanno così chiaramente stabilito che: “la copertura offerta dallo scudo fiscale poteva essere opposta a qualunque tipo di accertamento, e quindi anche ad accertamenti di tipo sintetico, come nel presente caso”.