LA NUOVA VOLUNTARY DISCLOSURE
CONSULENZA TRIBUTARIA, SOCIETARIA E DEL LAVORO
LA NUOVA VOLUNTARY DISCLOSURE

LA NUOVA VOLUNTARY DISCLOSURE

25 OTT 2016
 
Dopo la chiusura della prima voluntary disclosure l’amministrazione finanziaria ha intensificato la battaglia contro le attività finanziarie detenute all’estero in violazione della legge sul monitoraggio e così ci siamo dovuti occupare di Panama Papers (un fascicolo riservato digitalizzato composto da 11,5 milioni di documenti confidenziali) e di Torre d’Avorio.
Insomma, il processo di internazionalizzazione e trasparenza dei diversi Paesi coinvolti nelle indagini finanziarie-tributarie continua, ma nel contempo il nostro legislatore consente una nuova chance a chi si è dimenticato di regolarizzare le attività finanziarie detenute all'estero.
Quando sembrava che la voluntary disclosure fosse l’ultimo treno, si è cominciato a parlare della voluntary disclosure 2.0, (come l’ha definita il nostro premier), e ieri finalmente abbiamo visto il decreto legge n. 193 del 22 ottobre 2016, contenente disposizioni urgenti in materia fiscale, ove è stata disposta la proroga dei termini della vecchia voluntary disclosure e cioè di quella procedura che consente ai contribuenti di regolarizzare gli investimenti illecitamente detenuti all’estero e gli imponibili di fonte italiana (c.d. voluntary disclosure nazionale).
La prossima scadenza è fissata per il prossimo 31 luglio 2017, comprendente la possibilità di integrare le dichiarazioni presentate entro il 30 settembre 2017.
Per quanto riguarda la procedura internazionale, è invece confermata la possibilità di avvalersi del c.d. regime forfetario, (purchè la media delle consistenze risultanti al termine di ciascun periodo di imposta non ecceda i 2.000.000 di euro), con applicazione del coefficiente di redditività del 5% al valore complessivo della consistenza di fine anno e l’aliquota del 27%.

PER LE NOVITA'SEGNALIAMO CHE:
  1. il versamento delle imposte avverrà in autoliquidazione;
  2. in deroga allo Statuto dei diritti del contribuente, i termini di accertamento e di irrogazione delle sanzioni, ordinariamente in scadenza dal 1° gennaio 2015 sono fissati al 31 dicembre 2018 per le sole attività oggetto della nuova voluntary disclosure, limitatamente agli imponibili, alle imposte, alle ritenute, ai contributi, alle sanzioni e agli interessi, e per tutte le annualità e le violazioni oggetto della procedura stessa.
  3. è esteso al 30 giugno 2017 il periodo di accertamento per le istanze presentate per la prima volta secondo la voluntary disclosure che scadeva lo scorso 30 novembre.
  4. esonero dalla presentazione del quadro RW per le attività oggetto di collaborazione volontaria con la precisazione che tale esonero riguarda il 2016 e la frazione del periodo di imposta antecedente la data di presentazione dell’istanza.
  5. il Fisco monitorerà i trasferimenti all’estero dei contribuenti avvalendosi di una specifica comunicazione da parte dei Comuni.
Mi torna quindi in mente la frase di Luigi Einaudi o meglio la fondatezza di quanto da lui affermato qualche anno fa e cioè che "gli esportatori illegali di capitale sono benefattori della Patria, perché i capitali scappano quando i governi dissennati e spendaccioni li dilapidano, e allora portandoli altrove li salvano dallo scempio e li preservano per una futura utilizzazione, quando sarà tornato il buon senso."
 
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