LA DEPENALIZZAZIONE SI APPLICA ANCHE AI REATI FISCALI
16 APR 2015
La depenalizzazione per i reati minori (decreto 28/2015) si applica, ricorrendone i presupposti, anche ai reati fiscali. Con effetto retroattivo.
La terza sezione penale della Suprema Corte di Cassazione nella sentenza depositata di ieri (15 aprile 2015, n. 15449, udienza del 8 aprile 2015), ha chiarito, incidentalmente, come l’art. 131 bis del codice penale, dal titolo eloquente “Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto”, sia applicabile, ricorrendone i presupposti, anche alle violazioni penali di carattere fiscale. Per di più, in ossequio al principio del favor rei, di cui all’art. 2 comma 4 del codice penale, il nuovo istituto trova applicazione anche per i fatti commessi prima dell’entrata in vigore della norma.
CASSAZ. PEN. 15-aprile-2015-n.15449.pdf
La terza sezione penale della Suprema Corte di Cassazione nella sentenza depositata di ieri (15 aprile 2015, n. 15449, udienza del 8 aprile 2015), ha chiarito, incidentalmente, come l’art. 131 bis del codice penale, dal titolo eloquente “Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto”, sia applicabile, ricorrendone i presupposti, anche alle violazioni penali di carattere fiscale. Per di più, in ossequio al principio del favor rei, di cui all’art. 2 comma 4 del codice penale, il nuovo istituto trova applicazione anche per i fatti commessi prima dell’entrata in vigore della norma.
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