LA CONFISCA PER EQUIVALENTE NON E’ APPLICABILE AI REATI TRIBUTARI
17 GIU 2013
La Suprema Corte con la sentenza n. 1256 del 10 gennaio 2013, ha quindi concluso che la società “… pur non risultando affatto estranea ai reati tributari, non può essere chiamata, a legislazione vigente, a rispondere per tali reati, in quanto, come detto, nessuna fonte di legislazione primaria prevede tale tipo di responsabilità”, con la conseguenza che allo stato attuale, restano ingiustamente immuni da responsabilità patrimoniale, proprio le persone giuridiche di maggiore rilevanza economica. Stante tale situazione, per eliminare il vuoto normativo, sia auspica che vengano recepite le indicazioni della Commissione Greco, che ha proposto di inserire anche i reati tributari, nel novero dei reati presupposto, ex D. Lgs. 231/01.