LA CESSIONE DI UNA OPERA D'ARTE NON GENERA PLUSVALENZA IMPONIBILE
CONSULENZA TRIBUTARIA, SOCIETARIA E DEL LAVORO
LA CESSIONE DI UNA OPERA D'ARTE NON GENERA PLUSVALENZA IMPONIBILE

LA CESSIONE DI UNA OPERA D'ARTE NON GENERA PLUSVALENZA IMPONIBILE

12 NOV 2019
La Commissione tributaria di secondo grado di Trento con la sentenza 59/2019, ha stabilito che non è soggetta a tassazione la cessione occasionale di un’opera d’arte se tra l’acquisto e la vendita non si siano frapposti atti volti alla commercializzazione o valorizzazione che dimostrano un intento speculativo.
Secondo l'ufficio la cessione dell'opera avrebbe dovuto essere assoggettata a tassazione come reddito diverso (differenza fra prezzo di cessione e prezzo di acquisto) quale attività commerciale non esercitata abitualmente, (articolo 67 comma 1 lettera i TUIR) perchè l'opera pittorica era stata valorizzata mediante in una serie di mostre internazionali.
Invero già la Corte di Cassazione con la sentenza 21776/11 aveva affermato che la commercialità si distingue dall'occasionalità per il fatto che alla base debba sussistere una "pluralità di atti coordinati e diretti alla realizzazione del medesimo scopo" o "una serie di atti intermedi volti ad incrementare il valore del bene in funzione della successiva vendita" elementi inesistenti nella fattispecie de quo.
Secondo i giudici l’apprezzamento di valore del quadro è dipeso dall'intrinseco valore dell'opera e non dalla sua valorizzazione acquisita con le diverse esposizioni.

esentasse-la-cessione-occasionale-dellopera-darte.pdf
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