L'ADESIONE DELLA SAS ESPLICA EFFETTI ANCHE SUI SOCI
5 MAG 2021
La Corte di Cassazione con ordinanza n. 9392/2021 ha rilevato che nel caso in cui una sas aderisca all’accertamento con adesione, l’Amministrazione deve provvedere a notificare ai soci gli atti impositivi per le somme attribuite per trasparenza in base al reddito concordato dalla società. La Corte ha ritenuto così errata la tesi erariale secondo cui il socio “non avendo definito in adesione il proprio accertamento, non poteva avvalersi della riduzione della pretesa impositiva, scaturita nei confronti della società, che invece, aveva definito la propria posizione con l'adesione". L'Erario deve, infatti, procedere al recupero per trasparenza, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, TUIR, nei confronti dei soggetti estranei al procedimento di accertamento con adesione (nella specie, il socio) sulla base di questo e, quindi, nella misura concordata con la società di persone. I giudici di legittimità confermano così il principio secondo cui "in caso di adesione soltanto da parte di alcuni soggetti, gli altri, che non hanno aderito o che non hanno partecipato al contraddittorio, benché ritualmente convocati, ricevono un "atto di accertamento" fondato sull'adesione intervenuta nei confronti dei soggetti aderenti e, dunque, beneficiano della riduzione di imposta concessa agli stessi".