ACCERTAMENTO TERMINI RADDOPPIO Le norme che regolano i termini di decadenza dei poteri degli uffici finanziari, derivano da fonti costituzionali e fanno parte di quei principi di civiltà giuridica che sono stati recepiti dallo statuto dei diritti dei contribuenti. All’uopo la Corte Costituzionale, ha affermato che “… non è consentito lasciare il contribuente assoggettato all’azione esecutiva del Fisco per un tempo indeterminato e comunque certamente eccessivo e irragionevole” . Insomma, i principi di certezza del diritto e di ragionevolezza che hanno ispirato il legislatore, hanno determinato periodi temporali ben definiti, nell’ambito dei quali gli uffici devono esercitare i loro poteri, ogni norma modificativa degli equilibri stabiliti non può che essere oggetto di critica stante la funzione di certezza e stabilità dei rapporti giuridici assolta dall’istituto della “decadenza”, che, vuole che il termine previsto per l’ esercizio del diritto sia, “perentorio” e come tale improrogabile.