HOLDING: DEDUCIBILI LE PRESTAZIONI RICEVUTE DALLA CASA MADRE

01 MAG 2015

La CTR Lombardia, con la sentenza 123/36/2015 ha affermato che la mancanza di personale dedicato allo svolgimento di determinate funzioni aziendali è circostanza idonea a giustificare l’inerenza dei costi sostenuti per prestazioni ricevute dalla casa madre. La questione origina da un avviso di accertamento con cui la Direzione disconosceva, per difetto di inerenza, la deducibilità dei costi – e la detraibilità dell’Iva – relativi a «spese di regia» sostenuti da una Sgr appartenente a un gruppo bancario multinazionale. La società italiana, supportava la legittimità del proprio operato ponendo l’accento sull’assenza di personale idoneo a svolgere i servizi oggetto di riaddebito dalla casa madre. dimostrando di avere una struttura operativa molto snella e di disporre esclusivamente di personale adibito a svolgere le attività tipiche della gestione del risparmio. I costi dei servizi infragruppo ricevuti dalla holding erano invece attinenti ad attività diverse quale pubblicità, consulenza, gestione della contabilità e predisposizione del bilancio, cioè di attività necessarie, ma che la società italiana non poteva svolgere con la propria struttura onde per cui venivano rese dalla casa madre. Insomma se i servizi non fossero stati resi dalla capogruppo, la controllata li avrebbe comunque dovuti acquisire da soggetti terzi. Detti costi erano supportati da un cost contribution agreement e da varia documentazione contabile ed extracontabile. L’esistenza e congruità dei costi erano, inoltre, confermati dall’attestazione di un revisore indipendente. Insomma, le spese soddisfacevano tanto i requisiti previsti dalla disciplina Ocse in materia di tranfer pricing quanto i requisiti di certezza, inerenza e congruità richiesti dall’articolo 109 del Tuir. La sentenza conferma l’orientamento della Cassazione 4510/2013, volta a riconoscere la deducibilità dei costi infragruppo, non tanto sulla base di documentazione cartacea – spesso di difficile reperibilità – ma piuttosto in base all’esito di un’analisi funzionale a dimostrare l’interesse dell’impresa residente a ricevere le prestazioni.

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