ESDEBITAZIONE: NON MERITEVOLE CHI NON PAGA SISTEMICAMENTE LE TASSE
04 OTT 2023
Secondo il Tribunale di Ivrea 1.8.2023, non può essere ammesso all'esdebitazione colui che, per scelta, ha debiti solo verso l'Erario.
Per i giudici, il debitore che decide di non pagare i crediti fiscali, privilegiando altri creditori, non può essere considerato diligente; pertanto, al debitore incapiente (art. 283 del DLgs. 14/2019) non può essere riconosciuta la meritevolezza.
Partendo da questi principi, nel caso di specie, i giudici negano l'accesso alla procedura considerando il richiedente, titolare di un'impresa individuale, responsabile di aver aggravato il suo "deficit" accumulando debiti di natura erariale a scapito di un solo creditore.
Dalle attestazioni dell'OCC, infatti, emergeva la reiterata attitudine, manifestata con continuità negli anni, anche oltre i periodi presi in considerazione dal professionista, di omettere gli adempimenti fiscali.
La condotta, in concreto, era di favorire altri creditori violando il principio cardine per la gestione della crisi di parità di trattamento.
L'esdebitazione dell'incapiente, che non ha natura concorsuale, infatti, non ha come fine la soddisfazione, anche se parziale, dei creditori, ma mira alla dichiarazione di inesigibilità dei crediti antecedenti al ricorso.
Tale istituto comporta un vulnus al principio generale di responsabilità patrimoniale; pertanto, ha natura eccezionale e richiede la meritevolezza del debitore, oltre l'assenza di colpa grave o malafede nella causazione della situazione di indebitamento.
Per i giudici, il debitore che decide di non pagare i crediti fiscali, privilegiando altri creditori, non può essere considerato diligente; pertanto, al debitore incapiente (art. 283 del DLgs. 14/2019) non può essere riconosciuta la meritevolezza.
Partendo da questi principi, nel caso di specie, i giudici negano l'accesso alla procedura considerando il richiedente, titolare di un'impresa individuale, responsabile di aver aggravato il suo "deficit" accumulando debiti di natura erariale a scapito di un solo creditore.
Dalle attestazioni dell'OCC, infatti, emergeva la reiterata attitudine, manifestata con continuità negli anni, anche oltre i periodi presi in considerazione dal professionista, di omettere gli adempimenti fiscali.
La condotta, in concreto, era di favorire altri creditori violando il principio cardine per la gestione della crisi di parità di trattamento.
L'esdebitazione dell'incapiente, che non ha natura concorsuale, infatti, non ha come fine la soddisfazione, anche se parziale, dei creditori, ma mira alla dichiarazione di inesigibilità dei crediti antecedenti al ricorso.
Tale istituto comporta un vulnus al principio generale di responsabilità patrimoniale; pertanto, ha natura eccezionale e richiede la meritevolezza del debitore, oltre l'assenza di colpa grave o malafede nella causazione della situazione di indebitamento.
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