E' SEMPRE DEDUCIBILE IL COSTO SE CORRELATO ALL'ATTIVITÀ EFFETTIVAMENTE SVOLTA

02 GIU 2018

La Corte di Cassazione con ordinanza n. 1388/2018 ha statuito che per la deducibilità di un costo ciò che rileva è la sua correlazione con l'attività effettivamente svolta mentre è irrilevante che abbia apportato utilità o vantaggi all'impresa. Nel caso di specie l'Agenzia aveva notificato a una Sas un avviso di accertamento con il quale disconosceva alcuni costi per asserito difetto di ingerenza. La Ctp di Brescia accoglieva il ricorso della contribuente, mentre in appello la Ctr della Lombardia annullava l'avviso ritenendo che la società non aveva dimostrato la correlazione tra i costi dedotti e i ricavi ottenuti. La Suprema Corte invece, accoglie le ragioni della contribuente ed estende il principio di inerenza dichiarando che quest’ultimo non deve ricavarsi dall’art. 109 del Tuir. Ciò che rileva ai fini della deducibilità dei costi non è che questi apportino dei ricavi o comunque dei vantaggi all'impresa, ma che essi siano correlati alla stessa anche potenzialmente o in prospettiva futura. La valutazione della deducibilità, spiega la Corte deve essere fatta in termini qualitativi a prescindere dalla loro utilità e, pertanto, devono considerarsi indeducibili solo i costi che si riferiscono ad una sfera estranea all’esercizio dell’impresa.

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