E' NULLO L'AVVISO NOTIFICATO AL SOCIO DI MINORANZA SE NON CONOSCE IL PVC
28 GEN 2019
La Ctr delle Marche con sentenza n. 515/6/2018 (presidente Boretti, relatore Nitri) riconosce il diritto del contribuente all’effettiva conoscenza degli atti che precedono l’emanazione degli avvisi di accertamento, in quanto elemento posto alla base del principio del contraddittorio e del diritto di difesa. Nel caso esaminato la Ctp di Macerata annullava l’avviso di accertamento con cui l’Ufficio aveva imputato al socio di minoranza di una srl i maggiori redditi di partecipazione nella società a ristretta base azionaria, accogliendo l’eccezione del ricorrente secondo cui non gli era stato notificato il pvc della Guardia di Finanza . L’Ufficio proponeva appello contestando che l’accertamento in capo alla società dei maggiori ricavi era divenuto definivo in capo alla società per mancata impugnazione e nel merito evidenziava che il reddito di partecipazione era stato imputato ai soci con distinti avvisi contenenti il richiamo sia al Pvc che all’atto societario presupposto. Secondo i giudici di secondo grado è errata la tesi dell’Ufficio secondo cui il Pvc doveva in ogni caso ritenersi conosciuto da entrambi i soci, considerata la ristrettezza della base sociale e dopo aver verificato che la motivazione dell’avviso di accertamento conteneva solo un breve riferimento al Pvc notificato alla società, senza alcuna ulteriore indicazione circa il fondamento del maggior reddito accertato riconoscevano la violazione del diritto del contribuente circa la concreta possibilità di controdedurre nel merito dei maggiori ricavi imputati alla società e, conseguentemente, dei maggiori imponibili a lui attribuiti. La Commissione dunque dichiara illegittimo l’avviso di accertamento notificato al socio di minoranza di una Srl «a ristretta base» che può dimostrare di non conoscere il Pvc posto alla base dell'accertamento societario, nel frattempo divenuto definitivo.