Anche Cristiano Ronaldo cade nella rete dell’Agenzia delle entrate spagnola.
E così abbiamo scoperto che anche in Spagna si ricorre a società ubicate in Paesi a fiscalità privilegiata ove vengono ceduti i diritti d’immagine, in modo da permettere ai calciatori di sfuggire alla tassazione sul reddito prodotto, ma questa volta il "boccone" potrebbe non essere troppo digeribile poichè Ronaldo rischierebbe una multa di 28 milioni di euro e fino a sette anni di reclusione.