CONTRIBUTI al 75% PER LA PUBBLICITA' DEI PROFESSIONISTI
05 OTT 2017
Come cambia il mondo, solo qualche anno fa ci chiedevamo perchè fosse vietato fare pubblicità per i professionisti ed ora lo stato contribuisce congruamente a tale attività riconoscendo un credito d'imposta per gli investimenti in pubblicità su stampa quotidiana e periodica (anche online).
La norma è contenuta nel decreto fiscale collegato alla manovra 2018 (d.l.148/2017) e riguarda le spese increnmentali pubblicitarie sostenute dal 24.06.2017 .
Invero il beneficio (utilizzabile esclusivamente in compensazione, previa presentazione di un'istanza al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del consiglio dei ministri), non riguarda solo i lavoratori autonomi ma anche le imprese che potranno beneficiare di tale facoltà per effetto della legge 96/2017, che ha introdotto, un incentivo legato agli investimenti che lavoratori autonomi e imprese faranno in campagne pubblicitarie.
Il recente Dl 148/2017 ha ampliato l’ambito temporale di applicazione anche al 2017, per le spese effettuate in campagne pubblicitarie dal 24 giugno al 31 dicembre 2017.
La norma, riguarda quei soggetti che, a decorrere dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, e poi dal 2018, effettuino campagne pubblicitarie «il cui valore superi almeno dell'1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente».
Le campagne pubblicitarie dovranno essere effettuate sui mezzi di comunicazione individuati dalla legge e cioè: stampa quotidiana e periodica, emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Ai beneficiari spetterà un contributo sotto forma di credito d'imposta pari al 75 per cento, elevato al 90 per cento per Mpmi e per start up innovative.
La norma è contenuta nel decreto fiscale collegato alla manovra 2018 (d.l.148/2017) e riguarda le spese increnmentali pubblicitarie sostenute dal 24.06.2017 .
Invero il beneficio (utilizzabile esclusivamente in compensazione, previa presentazione di un'istanza al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del consiglio dei ministri), non riguarda solo i lavoratori autonomi ma anche le imprese che potranno beneficiare di tale facoltà per effetto della legge 96/2017, che ha introdotto, un incentivo legato agli investimenti che lavoratori autonomi e imprese faranno in campagne pubblicitarie.
Il recente Dl 148/2017 ha ampliato l’ambito temporale di applicazione anche al 2017, per le spese effettuate in campagne pubblicitarie dal 24 giugno al 31 dicembre 2017.
La norma, riguarda quei soggetti che, a decorrere dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, e poi dal 2018, effettuino campagne pubblicitarie «il cui valore superi almeno dell'1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente».
Le campagne pubblicitarie dovranno essere effettuate sui mezzi di comunicazione individuati dalla legge e cioè: stampa quotidiana e periodica, emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Ai beneficiari spetterà un contributo sotto forma di credito d'imposta pari al 75 per cento, elevato al 90 per cento per Mpmi e per start up innovative.
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