CONTRADDITTORIO NECESSARIO ANCHE PER IL DINIEGO DEL RIMORSO IVA

29 APR 2020

La Ctr del Lazio con la sentenza 27/11/2019, n. 6608 afferma che l’ufficio deve instaurare, a pena di nullità dell’atto, il contraddittorio preventivo anche per i provvedimenti di diniego di rimborso Iva. Nel caso di specie una società (poi cancellata dal registro delle imprese) aveva richiesto il rimborso di un credito Iva nella dichiarazione relativa al 2015 e nel 2017 l’Agenzia notificava l’atto di diniego del rimborso. I soci impugnavano tale atto eccependo in via preliminare la mancata instaurazione del contraddittorio. L’Ufficio si opponeva sostenendo che il contradditorio endoprocedimentale troverebbe applicazione solo con riguardo agli avvisi di accertamento. I giudici della Ctr si pronunciano dichiarando l’erroneità della tesi dell’Agenzia, alla luce dei principi espressi dalla Corte di Cassazione secondo cui l’atto di diniego è equiparabile all’avviso di accertamento, atteso che esso costituisce manifestazione della volontà impositiva da parte dello Stato, al pari degli avvisi di accertamento. Sul punto l’organo giudicante richiama l’articolo 12 dello Statuto del contribuente il quale introduce nell’ordinamento una generalizzata prescrizione di collaborazione tra amministrazione e contribuente, destinata a favorire il contraddittorio quale strumento diretto ad assicurare il miglior esercizio della potestà impositiva. Afferma in questo modo che “non sussistono ragioni per ritenere che il mero dato testuale dell’articolo 12 sia di ostacolo all’estensione dell’obbligo del contraddittorio anche al diniego di rimborso, atteso che tale atto ha un concreto effetto impositivo ed accertativo della pretesa tributaria”.

ctr-lazio.diniegorimborsoiva.contraddittorionecessario.pdf

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