Con la sentenza n. 23570 del 18.11.2015, la Cassazione ha stabilito che l’atto di regolarizzazione di una società di fatto in società in nome collettivo, nel cui patrimonio sociale sono inclusi beni immobili precedentemente acquistati, non realizza un conferimento del bene ma la mera ricognizione del patrimonio della società stessa ed è, pertanto, soggetto ad imposta di registro fissa.
Interessante la motivazione che ha chiarito che:
- ove gli immobili siano stati acquistati a suo tempo dai soci uti singuli, la successiva regolarizzazione realizza un conferimento di bene immobile, con efficacia incrementativa del patrimonio sociale ed assoggettamento ad imposta di registro proporzionale;
- ove gli immobili risultino già parte del patrimonio sociale, in quanto acquistati dalla società stessa, la regolarizzazione realizza una mera ricognizione del patrimonio della società di fatto.