COMPOSIZIONE NEGOZIATA: SI ALLA CESSIONE DI AZIENDA ANCHE SE NON FUNZ AL RISANAMENTO

01 APR 2025

Nella composizione negoziata, la cessione dell'azienda o di uno o più rami può avvenire in qualunque momento, purché - ai fini del beneficio per l'acquirente dell'esenzione dalla responsabilità solidale di cui agli artt. 2560 c.c. e 14 co. 5-bis del DLgs. 472/97 - sia autorizzata dal Tribunale a norma dell'art. 22 co. 1 lett. d) del DLgs. 14/2019, sia funzionale al piano di risanamento e contempli l'attivazione di una procedura competitiva per limitare il rischio di scelte dannose per i creditori.
Il Trib. Perugia 11.3.2025 ha autorizzato la cessione di un ramo d'azienda anche in assenza di funzionalità rispetto al piano di risanamento.
Secondo i giudici, nel caso di specie, la disgregazione dei valori aziendali per effetto delle imminenti scadenze dei contratti (di appalto e subappalto), nonché l'impossibilità di perseguire l'attività in presenza di una situazione di crisi potevano essere arginate attraverso una serie di iniziative in discontinuità rispetto alla conduzione dell'impresa in via diretta.
Vi rientra il trasferimento dell'azienda che, pur non garantendo il risanamento, consenta la prosecuzione dell'attività in continuità indiretta e costituito un'ancora di salvezza a salvaguardia dei livelli occupazionali.
La decisione appare idonea a preservare - oltre alla continuità di impresa, anche se non funzionale a un percorso di risanamento - il controvalore della cessione in caso di scenari alternativi di natura liquidatoria.

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