COMPENSO AMMINISTRATORE DETERMINABILE SULLA BASE DELLA TARIFFA COMMERCIALISTI
13 FEB 2023
Il Tribunale di Napoli, nella sentenza 10.12.2021 n. 9984, ha stabilito che, ove lo statuto affidi all'assemblea il compito di determinare i compensi dell'amministratore e questa non vi provveda, è possibile richiedere al giudice, provando documentalmente il concreto svolgimento dell'incarico, la relativa determinazione; determinazione che può avvenire, in via equitativa, applicando i compensi riconosciuti ai commercialisti per l'attività di amministrazione.
Nel corso del tempo, infatti, la giurisprudenza e la dottrina hanno individuato una pluralità di criteri utilizzabili.
Si pensi, ad esempio, alla concreta situazione societaria, alla relativa resa economica, all'impegno richiesto all'amministratore, ai criteri adottati in precedenti esercizi, al riferimento ai compensi correnti nel mercato per analoghe prestazioni in società di simili dimensioni.
Nel caso di specie, peraltro, i giudici napoletani reputano preferibile - rispetto al criterio prospettato dall'amministratore e fondato sul riferimento alla retribuzione deliberata dall'assemblea di una società partecipata dalla convenuta - l'applicazione degli artt. 15 e ss. della Tabella C del DM 140/2012.
In particolare, sembrerebbe pertinente il ricorso all'art. 19 (in tema di compenso spettante ai commercialisti per l'attività di amministrazione) come concretizzato dal Riquadro 1 della Tabella C.