La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1905/2018 del 06.09.2018, ha stabilito che il commercialista risponde a titolo di concorso per la violazione tributaria commessa dal cliente. La responsabilità è sempre esistente se la partecipazione del professionista è seriale e consapevole, quando cioè partecipa stabilmente alla frode attuata dai suoi clienti, anche se il beneficio conseguito è di esclusiva pertinenza dell'imprenditore.
L’imprenditore, dal suo canto, è sempre responsabile, laddove non sia in grado di dimostrare la sua estraneità al progetto criminoso che intende attribuire al suo Commercialista.