La
legge di Bilancio 2021 ha previsto che,
in presenza di interventi antisismici effettuati con il superbonus, (oltre
che per il recupero edilizio di cui al comma 1 dello stesso art. 16, ma limitatamente agli interventi iniziati dal 1° gennaio 2020, solo se riconducibili alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro/risanamento conservativo o della ristrutturazione edilizia, o anche alla manutenzione ordinaria ma solo per gli interventi su parti comuni degli edifici, nonché per quelli di ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza), anche se è stata scelta l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito, il contribuente ha diritto al
bonus mobili per l'importo massimo di euro 16.000. - mobili e arredi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
- elettrodomestici di di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni): frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento
L’articolo 16, comma 2 del Dl 63/2013 prevede infatti che ai contribuenti che fruiscono della detrazione per
gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis del Tuir, (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti, ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni del condominio), spetti una
detrazione d'imposta del 50% fruibile in 10 rate di pari importo.
Il
pagamento va effettuato con
bonifico bancario o postale, soggetto a ritenuta appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
Condizione necessaria per il riconoscimento del beneficio è l’
invio della comunicazione all'ENEA.
Si fruisce del
BONUS MOBILI all’interno della dichiarazione dei redditi.