Il
bonus 2017, spetta agli
studenti iscritti a
licei musicali, corsi pre-accademici, corsi del
precedente ordinamento, corsi di
diploma di
I e
II livello tenuti presso:
– conservatori di musica
– istituti superiori di studi musicali
– istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica (art. 11, D.P.R. 8.7.2005, n. 212) quali Accademie di belle arti, Accademia nazionale di danza, Accademia nazionale di arte drammatica, Istituti superiori per le industrie artistiche, Conservatori di musica e Istituti musicali pareggiati.
Sono esclusi studenti di canto, composizione o direzione.
Gli studenti devono essere in regola con il pagamento delle tasse e contributi dovuti all’ente nell’anno accademico 2016-2017 ovvero 2017-2018.
Il
contributo viene concesso
una tantum sugli acquisti effettuati nell’anno
2017, sotto forma di
sconto all’atto dell’
acquisto dello
strumento musicale per un importo massimo di €
2.500 (il
bonus 2016 prevedeva uno sconto dell’importo massimo di €
1.000) ed, in ogni caso, per un
importo non superiore al
65% del
prezzo dello
strumento (il
bonus 2016 non poteva invece eccedere il costo dello strumento), con la precisazione che qualora lo studente avesse
già fruito del
bonus 2016, il
contributo viene ridotto corrispondentemente dell’importo già fruito.
Detto contributo è subordinato alle seguenti condizioni:
- spetta per l’acquisto di un solo strumento o di un singolo componente dello strumento;
- l’acquisto deve avvenire nel periodo di imposta 2017;
- lo strumento acquistato deve essere nuovo e coerente con il corso di studi frequentato dal soggetto beneficiario.
- E’ consentito beneficiare del contributo anche nell’ipotesi di acquisto di strumenti affini o complementari ritenuti coerenti con il corso di studi in base alle dichiarazioni di conformità con gli obiettivi disciplinari rilasciate dalle istituzioni di appartenenza.
Non sono agevolabili i personal computer, gli impianti di amplificazione ed i software di musica elettronica essendo di difficile individuazione lo strumento principale; come pure
sono esclusi i beni di consumo (spartiti, corde, ance e similari) nonché gli accessori dello strumento quali, ad esempio, custodie, materiali e attrezzature per la pulizia e manutenzione.
All’acquisto dello strumento si deve consegnare rivenditore apposito certificato di iscrizione rilasciato dall’istituto frequentato contenente i dati anagrafici, il codice fiscale, il corso, l'anno di iscrizione e lo strumento musicale.
Il certificato deve essere emesso in
duplice copia, una delle quali viene consegnata al
produttore o
rivenditore dello strumento e l’altra viene trattenuta dall’
istituto musicale emittente, con la precisazione che per gli studenti iscritti ai
corsi preaccademici, nel caso in cui il corso sia affidato a soggetti
terzi in base ad apposita convenzione, il
certificato deve essere rilasciato dal
Conservatorio o dall’
Istituto superiore di
studi musicali (
Issm) e non dall’Istituzione convenzionata. Gli studenti iscritti ai
licei musicali possono richiedere il
certificato di
iscrizione all’anno scolastico
2017-2018 solamente a partire dall’inizio dell’anno scolastico stesso.
Il produttore/rivenditore conserva il
certificato di
iscrizione fino al
termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate può esercitare l’attività di
accertamento e documenta la
vendita dello
strumento mediante
fattura, anche semplificata, o
ricevuta fiscale o
scontrino parlante che indichi, oltre agli altri dati ordinariamente richiesti, il
codice fiscale dello studente, il
prezzo totale della
vendita, sul quale è applicata l’
Iva, e l’
ammontare pagato mediante il
contributo (si veda la Tabella n. 1).
A fronte dello
sconto concesso all’atto della vendita, al
rivenditore/produttore di strumenti spetta un
credito d’imposta di ammontare pari al
contributo riconosciuto agli
studenti sotto forma di
sconto, nel limite delle risorse stanziate di €
15 milioni, assegnate in ordine cronologico.
Per fruire del
credito d’imposta il
rivenditore/produttore,
prima di concludere la
vendita, deve inviare apposita
comunicazione all’Agenzia delle Entrate contente l’indicazione:
del proprio codice fiscale;
del codice fiscale dello studente acquirente lo strumento e dell’istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione;
lo strumento musicale, il prezzo totale, comprensivo dell’Iva, e l’ammontare del contributo.
Tali
comunicazioni possono essere effettuate a decorrere dal
20.4.2017 avvalendosi del
software gratuito messo a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate e trasmesse
direttamente da parte del venditore ovvero tramite
intermediari abilitati.
Per ogni
comunicazione inviata, il
sistema telematico rilascia apposita
ricevuta attestante:
la fruibilità o meno del credito di imposta in ragione della capienza nello stanziamento complessivo, della correttezza dei dati e della verifica dell’unicità del bonus assegnabile a ciascuno studente;
l’ammontare del credito spettante, tenuto conto anche dell’eventuale bonus fruito nel 2016.
La
ricevuta, pertanto, riporterà l’importo del
contributo pari al
65% del
prezzo di
vendita nell’ammontare massimo di €
2.500, qualora lo studente non abbia già fruito di analoga agevolazione nel
2016, ovvero l’
importo del contributo al
netto dello
sconto già usufruito nell’anno precedente, del quale sarà data separata evidenza. Il
credito d’
imposta maturato è utilizzabile esclusivamente in
compensazione (art. 17, D.Lgs. 241/1997 ) a partire dal
secondo giorno lavorativo successivo alla
data di rilascio dell’
apposita ricevuta che ne attesta la fruibilità. Il
Mod. F24 deve essere presentato
esclusivamente tramite il servizio telematico
Entratel o
Fisconline, pena il
rifiuto dell’operazione di versamento. Nel caso in cui l
’importo del
credito d’imposta utilizzato risulti
superiore all’
ammontare maturato, anche tenendo conto di precedenti fruizioni del credito stesso, il relativo
Mod. F24 è
scartato. Lo
scarto è comunicato al soggetto che ha trasmesso il
Mod. F24 tramite apposita
ricevuta consultabile nel sito Internet del servizio telematico
Entratel o
Fisconline. Il
credito di
imposta è identificato dal
codice tributo 6865 (R.M. 20.4.2016, n. 26/E) e deve essere riportato nella sezione «Erario» indicando come anno di riferimento l’anno di
sostenimento della
spesa.