BILANCIO E RELAZIONE DEL REVISORE SONO PROVA DEI FATTI CONTENUTI CONTRO IL FISCO
La Corte di Cassazione con la sentenza 18855 del 04.07.2023 ha stabilito che il bilancio certificato e alla relazione dei revisori costituiscono documenti che rappresentano idonea prova dei fatti in essi enunciati, (nella fattispecie si trattava di dimostrare la deducibilità degli accantonamenti al fondo oscillazione cambi).
Spetta al Fisco fornire la prova contraria mediante documenti idonei a dimostrare l’errore o l’inadempimento del revisore, prova contraria che non può essere costituita dalla semplice contestazione verbale della veridicità dei fatti enunciati nel bilancio e riportati nella relazione dei revisori.
La sentenza si inserisce nel solco di un orientamento che va consolidandosi (Cass. nn. 5926/2009 e 40048/2021) e che pur non riconoscendo al bilancio certificato e alla relazione dei revisori valore di presunzione legale, lo qualifica come idonea prova dei fatti in essi enunciati.
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