BANCAROTTA SE SI PAGA IL COMPENSO DELL'AMMINISTRATORE
29 GEN 2018
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 3797 del 26.1.2018 ha stabilito che per accertare il reato di bancarotta preferenziale, previsto dall'art. 216 co. 3 , è necessaria una preliminare valutazione del carattere e grado del credito che è stato pagato ed una analisi dell’esistenza di altri crediti di rango poziore o equi-ordinato secondo le regole civilistiche dell’ordine dei privilegi (art. 2777 c.c.), perchè queste costituiscono il presupposto dell’offensività della condotta penalmente rilevante.
La norma sanziona la violazione della “par condicio creditorum” nella procedura fallimentare, quale espressione del principio inteso ad evitare delle disparità di trattamento non giustificate dalle cause legittime di prelazione previste dall’art. 2741 c.c. onde per cui va punito il pagamento dei compensi all'amministratore in presenza di crediti di grado superiore.
La norma sanziona la violazione della “par condicio creditorum” nella procedura fallimentare, quale espressione del principio inteso ad evitare delle disparità di trattamento non giustificate dalle cause legittime di prelazione previste dall’art. 2741 c.c. onde per cui va punito il pagamento dei compensi all'amministratore in presenza di crediti di grado superiore.
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