ANCHE NEL SOVRAINDEBITAMENTO L'IVA E' FALCIDIABILE COME NEL CONCORDATO
29 NOV 2019
La Corte Costituzionale con la sentenza 245/19, ha dichiarato incostituzionale la legge 3/2012 nella parte in cui consente al consumatore solo un pagamento dilazionato dell’imposta sul valore aggiunto.
Secondo i Giudici la norma avrebbe dovuto prevedere anche nella crisi da sovraindebitamento, come nel concordato preventivo, la possibilità di poter pagare parzialmente l'IVA se un professionista attesta che la procedura non sarebbe in grado di garantire un gettito maggiore.
La previsione, legittimante la falcidia dell'IVA era stata dalla Corte di giustizia europea nella sentenza C-546/14, laddove ha ritenuto compatibile la falcidia con l’articolo 160, secondo comma, L.F.
Secondo la Consulta tali argomentazioni trovano fondamento nel principio di eguaglianza ex articolo 3 della Costituzione, sicché anche la composizione della crisi da sovraindebitamento dovrà prevedere l’esdebitazione di chi ha una forte esposizione con il fisco evitando la liquidazione del patrimonio, frazionata o complessiva.