AGENZIA E FUNZIONARI RISARCISCONO L'IMPRENDITORE PER L'ACCERTAMENTO ERRATO
28 FEB 2023
La Corte di Cassazione con l'Ordinanza 5894/2023 pubblicata il 28.02.2023, ha ritenuto inammissibile il ricorso di due funzionari dell'Agenzia delle entrate condannati a risarcire, oltre alle spese di giudizio, il danno non patrimoniale, all’imprenditore costretto a difendersi da accuse poi risultate infondate.
Secondo i giudici il pm sarebbe stato tratto in errore dai verificatori, che avevano ritenuto di segnalare alla competente Procura della Repubblica la violazione penale conseguente alla presunta evasione fiscale e tale condotta sarebbe reprensibile, poichè contraria al principio del neminem laedere contenuto nell'art. 2043 del c.c..
il-fisco-risarcisce-il-contribuente-se-laccertamento-e-sbagliato.pdf
Secondo i giudici il pm sarebbe stato tratto in errore dai verificatori, che avevano ritenuto di segnalare alla competente Procura della Repubblica la violazione penale conseguente alla presunta evasione fiscale e tale condotta sarebbe reprensibile, poichè contraria al principio del neminem laedere contenuto nell'art. 2043 del c.c..
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