ACCERTAMENTO ANTE TEMPUS ANCHE CON SUCCESSIVA RICHIESTA DI DOCUMENTI E INFORMAZIONI (ACCERTAMENTO UNITARIO)
29 GEN 2022
La Suprema Corte di Cassazione, con l'Ordinanza 880/22, depositata il 13 gennaio 2022. ha ribadito che la natura dell’attività svolta dall’ufficio (verifica fiscale/accertamento a tavolino) prescinde dalle “possibili tipologie di verbali che concludono le operazioni di accesso verifica o ispezione indipendentemente dal loro contenuto e denominazione formale”, precisando che allorquando all’accesso presso la sede del contribuente, faccia seguito una richiesta di chiarimenti e documentazione da parte dell’amministrazione finanziaria,l’accertamento deve considerarsi unitario.
I Giudici hanno così sciolto ogni dubbio sulla vexata quaestio affermando che:
“Per costante giurisprudenza di questa Corte,il termine dilatorio di cui all’art12, comma 7, della L. 212 decorreda tutte le possibili tipologie di verbali che concludono le operazioni di accesso verifica o ispezioneindipendentemente dal loro contenuto e denominazione formale, essendo finalizzato a garantire il contraddittorio anche a seguito di un verbale meramente istruttorio e descrittivo”. Al punto 1.3., l’Ordinanza citata, precisa che “Ad ogni modo, in tema di verifiche fiscali, qualora all’accesso c.d. breve faccia seguito una richiesta di chiarimenti e documentazione da parte dell’amministrazione finanziaria, l’accertamento deve considerarsi unitario, essendo le attività successive alla verifica e contestazione delle irregolarità riscontrate in tale sede, con conseguente applicazione del termine dilatorio di cui all’art. 12, comma 7 della Legge 27 luglio2000 n.212 (in termini: Cass., sez. 6^-5,25 maggio 2021, n. 14315).